Dopo la nebbia mattutina uno splendido sole. Oggi pomeriggio non si poteva davvero sperare in una giornata migliore per rilanciare la corsa campestre a Milano dopo 44 anni. Il resto lo ha fatto poi lo spettacolare percorso di gara disegnato all'interno del bellissimo impianto dell'Ippodromo Snai La Maura.
Un percorso molto tecnico che alternava veloci tratti sabbiosi ad altri di erba molto molle in cui era facile sprofondare. A completare il tutto ci hanno poi pensato gli atleti. Circa 600. Dai più piccoli, gli esordienti di soli cinque anni a quelli delle due gare assolute.
KLARA LUKAN. Spettacolare quella femminile con un poker di atlete sempre affiancate a giocarsi le prime quattro piazze sino all'inizio del terzo giro di gara. A quel punto la slovena Klara Lukan, grande favorita di giornata, ha cambiato letteralmente marcia facendo il vuoto alle sue spalle per andare a vincere in 17.34. Con la piemontese Giovanna Selva saldamente in seconda posizione con 17.47. Sul terzo gradino del podio è salita Nicole Reina con 17.56 rimontando nel finale Nicol Majori quarta in 17.59 . Una gara anche polemica quella della Reina dopo aver perso la convocazione azzurra per gli europei di Dublino per un malore di giornata subito rientrato.
ALA ZOGHLAMI Grande battaglia sin dal primo metro nell'affollatissima gara maschile. Partita subito a ritmi altissimi. A farne le spese, circa a metà gara, Neksgenet Crippa, uno dei grandi favoriti che, fisicamente non ancora al meglio, è stato costretto a ritirarsi. Nel convulso finale è emerso di prepotenza l' azzurro Ala Zoghlami finalista olimpico a Tokio sui 3000 siepi che con una volata lunga si è imposto in 15.16 sul piemontese Dario De Caro 15.18 e su Yassin Bouih 15.19. Hanno poi completato i primi sei posti gli emergenti milers di questo 2021. Il brianzolo Mattia Padovani quarto con 17.20, quindi, con lo stesso tempo, ma quinta piazza per il bergamasco Samuel Medolago davanti al molisano Leo Paglione sesto con 17.31.
SPECIAL GUEST Spettacolo sull'erba, ma anche a bordo percorso con la presenza dei campioni olimpici Alberto Cova e Gelindo Bordin immortalati in decine di selfie e fotografie varie oltre che impegnati nelle premiazioni post gara. Con loro anche Franco Arese ex presidente federale ma anche campione europeo sui 1500 nel 1971 ad Helsinki. Nell'occasione l'ex campione azzurro ha presentato un singolare calendario dal titolo " I volti della corsa 2022" in cui per ognuno dei 365 giorni del nuovo anno è ricordata un'impresa di un campione azzurro o straniero del fondo e mezzofondo mondiale. Poi ancora Claudia Giordani oggi vice presidente del Coni Lombardia ma in passato grande firma dello sci azzurro. Infine i maratoneti azzurri Marco Marchei, Lucilla Andreucci, Sonia Maccioni e Giovanna Epis
quest' ultims fresca di primato personale con il 2h25.19 di due settimane fa a Valencia.
FUTURO INTERNAZIONALE. Vinta la scommessa di rilanciare il grande cross a Milano gli organizzatori di Top Training guardano già alla prossima edizione. In programma il 18 dicembre 2022. Una settimana dopo i campionati europei in programma al Parco della Mandria di Torino. Una seconda edizione che sarà internazionale. Adesso che dopo 44 anni di astinenza Milano ha ritrovato la bellezza della grande corsa campestre non vuole correre il rischio di perderla di nuovo.